Il Canale di Sicilia ancora una volta è teatro di un viaggio
disperato, un viaggio della speranza, quello dei migranti che senza nulla in
mano, cercano di trovare rifugio nel nostro paese. Questa volta il loro numero
sale a 1210 comprese donne e minori (circa 300).
Gente che scappa dalle proprie case in cerca di un futuro
migliore per sé e per la propria famiglia ma che spesso non riesce a trovare
quella sistemazione e quella tranquillità tanto agognate. Nella maggior parte
dei casi, è un sogno che rimane tale.
Così come è avvenuto ieri, quando nel pomeriggio, nel Canale
di Sicilia, le cinque imbarcazione strapiene di migranti sono state
intercettate dalla Guardia Costiera che ha indirizzato su di esse navi mercantili
che adesso dovranno trasportare i tanti migranti in porti italiani. Due delle
imbarcazioni attraccheranno in Sicilia ed esattamente una a Catania (con a
bordo 198 persone) e l’altra a Messina (con a bordo 98 migranti); le altre tre
sono ancora in attesa di destinazione.
Le persone soccorse verranno sottoposte a controllo medici
da parte del personale sanitario e della Protezione Civile. I vari centri
d’accoglienza dell’isola, accoglieranno i nuovi arrivati.
Quel tratto di mare che ancora conserva dei morti, sta
diventando un simbolo del problema immigrazione.
Fonte news: SiciliaFan
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