giovedì 4 settembre 2014

Disturbi di panico: cosa sono

La parola panico deriva dal nome della divinità Pan (simbolo di natura e universo e fermento di ogni cosa creata) ed indica uno stato emotivo di paura che nasce a fronte di un problema reale o presunto. Quando parliamo di disturbi di panico, dunque, ci riferiamo a quelle improvvise crisi dettate da una paura che nella maggior parte si rivela infondata ma che dimostra un’alterazione dello stato emotivo del soggetto affetto da tali disturbi.
La crisi porta la persona ad avere palpitazioni, sudorazione fredda, sensazione di vuoto e di pericolo imminente.

DISTURBI DI PANICO: ANDIAMO NELLO SPECIFICO

Una delle conseguenze di tale disturbo è l’agorafobia ovvero, la paura di trovarsi in posti cui sarebbe difficile fuggire o allontanarsi in caso di pericolo; il soggetto, in preda al panico, dà pieno sfogo alla crisi. La persona, quindi, si isola ed evita di uscire proprio per non incappare in spiacevoli situazioni. Un’altra conseguenza, dunque, è l’isolamento.
L’ansia, il fattore scatenante la crisi, coinvolge completamente il soggetto malato impedendogli di reagire in maniera logica. I successivi problemi fisici (difficoltà respiratorie, vertigini, etc..) portano al crollo mentale e appunto alla crisi vera e propria.
Il mondo scientifico, oggi, non riconosce nei suddetti disturbi una causa principale ma piuttosto una predisposizione psicologica a tali problemi. La psicologia e la psicoterapia hanno fatto comunque passi da gigante e nel giro di pochi anni, le guarigioni dai disturbi di panico sono aumentate. In particolare, la psicoterapia cognitivo-comportamentale, ha elaborato un percorso da intraprendere con il paziente. La persona malata prende coscienza di ciò che vive e viene così sostenuta nel cammino di guarigione che la porterà ad avere una nuova modalità di pensiero, più sana e gestibile.
La prescrizione di farmaci antidepressivi (di competenza dello psichiatra) porta a rimedi momentanei ma comporta il rischio di forte dipendenza. La psicoterapia, invece, si propone di risolvere il problema sostenendo il paziente in una guarigione fatta solo ed esclusivamente dalla consapevolezza.


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