martedì 7 ottobre 2014

Come si cura il disturbo ossessivo compulsivo?

Il disturbo ossessivo compulsivo viene definito come un disturbo d'ansia che si caratterizza dalla presenza di ossessioni e compulsioni. Ne sentiamo parlare molto spesso, ma molti di noi non sanno che si può presentare sia in età adulta che da bambini e che l'incidenza massima si registra tra i 15 ed i 25 anni. Le persone colpite da disturbo ossessivo compulsivo sono, soltanto in Italia, circa 800.000: i soggetti affetti, molto spesso, cercano di nascondere e contrastare azioni o pensieri derivanti dal disturbo ma questo, di fatto, non serve affatto a tenere sotto controllo il disturbo ossessivo compulsivo.

La soluzione non è nascondersi, ma confrontarsi con uno specialista, in grado di fornire una corretta diagnosi e trovare, insieme al paziente la migliore cura per il disturbo ossessivo compulsivo. Questo articolo vuole approfondire proprio i diversi percorsi da seguire per guarire dal disturbo ossessivo compulsivo. Prima di procedere, ricordiamo che le caratteristiche principali di questo disturbo sono ripetitività, frequenza e persistenza dell'attività ossessiva e la chiara sensazione che tale attività sia comunque complusiva e forzata.

Disturbo ossessivo compulsivo: cura


Le linee guida internazionali sono ormai concordi nell'indicare la terapia farmacologica e quella cognitivo-comportamentale con trattamenti più efficaci. La prima è stata storicamente caratterizzata dall'impiego dell'antidepressivo triciclico clomipramina, cui si è associata un'altra famiglia di farmaci antidepressivi ovvero gli inibitori selettivi della ricapitazione della serotonina. La terapia cognitivo-comportamentale, invece, è finalizzata a ridurre la quantità e la frequenza dei sintomi del disturbo ossessivo compulsivo, di modo che questi possa essere meno sensibili ai diversi meccanismi che hanno contribuito alla sua genesi ed al suo mantenimento. Tra le diverse tecniche, sicuramente la più utilizzata è l'Esposizione combinata con la Prevenzione della risposta: il soggetto affetto da disturbo ossessivo compulsivo viene messo a contatto con una situazione da lui temuta, per un tempo maggiore di quello che potrebbe normalmente tollerare.



Come abbiamo già anticipato, il primo passo per guarire dal disturbo ossessivo compulsivo è confrontarsi con uno specialista: prima di dedicarvi ad inutili e controproducenti diagnosi “fai da te”, vi consigliamo pertanto di chiarire ogni dubbio e perplessità con il vostro medico.

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